martedì 30 aprile 2013

Le top 5 priorità del Marketing digitale nella zona APAC

Quando si parla di Marketing digitale si può parlare di tutto e anche di più.

Ma l’infografica sottostante (realizzata in base alla ricerca APAC Digital Marketing Performance Dashboard 2012) e pubblicata sul blog ufficiale di Adobe (The Top 5 Digital Marketing Priorities in APAC 2013), riporta proprio le top 5 priorità per il 2013 della zona APAC (Asia e Pacifico, 52 Paesi).


E proprio in top 5 troviamo “vecchie conoscenze” a noi gradite (e gradite a tutti coloro che dalla mattina alla sera cercano di far comprendere alle aziende, piccole, medie e grandi che, per esempio, i Social non possono più essere ritenuti un “accessorio”).
Nelle Top 5, dicevamo, troviamo:
  1. favorire la crescita e l’interazione della community nei Social Media;
  1. integrare strategie di marketing tradizione con quelle del marketing digitale;
  1. potenziare le attività di ricerca, SEO e Advertising;
  1. attuare una profilazione più accurata dei propri clienti;
  1. migliorare le prestazioni del sito web.
I paesi dell’area APAC hanno anche chiaramente espresso la loro intenzione ad aumentare gli investimenti per questo anno:
  • Il 47% degli intervistati ha dichiarato di voler incrementare il budget dedicato al marketing digitale tra il 10-24% del budget totale di marketing;
  • il 22% ha dichiarato di voler aumentarlo del 25-49%.
Se tornassimo indietro a rileggere tutte le Ricerche di questo tipo, troveremmo una costante valida per tutti gli anni, per tutti i paesi.
Ogni anno l’obiettivo principale del Marketing Management è aumentare (di tanto, poco, pochissimo, ma, comunque, aumentare) il budget da allocare al Marketing digitale: ci sarà un perché? Ovviamente si.
Incrementare gli investimenti in un settore che consente alle Aziende (ormai) di vivere (gli acquisti si fanno online: Shopping online, gli acquisti cresciuti del 165%) non può più essere più vista come un’ opzione ma come un dovere .
In poche parole, investire nell’online non è più una scelta, ma un obbligo, se si vuole rimanere sul mercato e incrementare le fonti di reddito.